Carlo Goldoni
La ritornata di Londra

ATTO SECONDO

SCENA TREDICESIMA   Camera.   Il Marchese travestito, poi Giacinta

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SCENA TREDICESIMA

 

Camera.

 

Il Marchese travestito, poi Giacinta

 

MAR.

Con questi baffi, e col straniero arnese

Di capitano inglese,

Alterando la voce e la favella,

Non sarò conosciuto da Madama,

E vedrò s'è fedel, vedrò se mi ama.

GIAC.

Che vuol vossignoria?

MAR.

(La saluta)

GIAC.

Vuol la padrona mia?

MAR.

Sì, vol Madama.

GIAC.

Ma la persona sua come si chiama?

MAR.

Capitan Chirichì.

Ie star venute qui

Per Madama, veduta in Inghilterra.

Genua star nave, e qua venir per terra.

GIAC.

(Sarà ricco l'Inglese). Favorisca...

(Non so se mi capisca...

Gl'Inglesi son persone generose).

Avrà portato delle belle cose.

MAR.

Portar casse orologi;

Botte scatole piene argento e oro.

Fatto viaggio nell'India, aver tesoro.

GIAC.

Dunque, se così è,

Vi sarà qualche cosa anche per me.

MAR.

Star cameriera di Madama?

GIAC.

Certo,

E d'avervi introdotto io sola ho il merto.

MAR.

Bene, è giusto, aspettate.

Voler donar... donar io roba molta. (finge guardar nelle tasche)

Ma non star; non aver: un'altra volta.

GIAC.

Un'altra volta, se tornar vorrà,

Si ricordi, signor, come si fa. (parte)

 

 

 


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