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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
COR. (Sotto una portiera ascolta tutto non veduta, poi con ammirazione parte)
GAR. Eccole, esaminatele, e caricate la vostra.
ALON. Sono due belle canne. Gli acciarini sono perfetti, bellissima incassatura. Tenete, io prendo questa e la carico.
GAR. Imparerete a trattare co’ pari miei. (caricando la pistola)
ALON. Più flemmatico, signor tenente. (caricando la sua)
ALON. Siamo in due, signor tenente.
GAR. Non siete degno di vivere.
GAR. Voglio chiuder la porta. (va a chiudere)
GAR. Ecco, appoggiamoci a queste sedie. (si appoggiano a due sedie, in distanza)
GAR. (Tira, fa fuoco di fuori, e di dentro non prende)
ALON. La vostra vita è nelle mie mani. (accostandosi a don Garzia colla pistola montata)
ALON. No, vi dono la vita; e perché non diciate che pure a me poteva mancare il colpo, osservate. (spara all’aria)