Carlo Goldoni
Il signor dottore

ATTO PRIMO

SCENA QUARTA   Rosina e Beltrame

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SCENA QUARTA

 

Rosina e Beltrame

 

ROS.

Dite, messer Beltrame.

BELT.

(Oh, con questo messere

La vogliam veder bella!) (da sé)

ROS.

È ver ch'è ritornato

Bernardin vostro figlio?

BELT.

È ritornato

Il signor Bernardino addottorato.

ROS.

Bernardino è nel Borgo,

E ancor da me non viene?

So pur che un giorno ei mi voleva bene.

BELT.

Il signor Bernardino

D'ogni amor si è scordato,

Dopo che colla laurea si è sposato.

ROS.

Laura? chi è questa Laura?

BELT.

Poverina!

Voi m'intendete male:

Ha sposato la laurea dottorale.

ROS.

Ma voi, messer Beltrame,

Sapete pur...

BELT.

Vi avviso

Che il titol di messere

Io non lo voglio più.

ROS.

Sapete pure

Che, prima di partire,

Bernardin mi ha promesso.

BELT.

Il signor Bernardin non è lo stesso.

ROS.

Oh, cospetto di Bacco!

Voi mi fareste dir. Così si tratta?

Ei mi diede parola, e alfine poi,

Un speziale qualcosa è più di voi.

Che sia vostro figliuolo

Dottore, arcidottore,

È figlio di un fattore;

Onde messer Beltrame ha da sapere.

BELT.

Che messer! che messer! Seco ho il messere.

Quattrocento ducati

Ho speso a dottorarlo,

E con una sua par vuò maritarlo.

 

Sì, signora, così è:

Siamo entrati in nobiltà.

Principiate un po' con me

A parlar con civiltà.

Sono il padre di un dottore.

Se mi basta del signore,

È un effetto di umiltà.

Sentirete che prestissimo

Mi daran dell'illustrissimo.

Il messere non si

Ad un uom di qualità. (parte)

 

 

 


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