Carlo Goldoni
Il signor dottore

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA   Pasquina e Fabrizio

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SCENA SETTIMA

 

Pasquina e Fabrizio

 

FABR.

Lo sentite, Pasquina?

Egli ha lo stesso incomodo

Ch'io patisco per voi. Se a lui potrebbe

Giovar la mia Rosina,

Voi avete per me la medicina.

PASQ.

Con tutti, a dir io sento,

Non si adopra un egual medicamento.

FABR.

È vero; io son speziale,

E conosco il mio male,

E so che voi avete

Quelle droghe ordinarie

Che alla mia malattia son necessarie.

 

La polvere d'oro,

Che vale un tesoro,

Con voi si può far.

Nel vostro bel labro

Si trova il cinabro;

Si sente odorato

D'aromati il fiato;

Di zuccaro pieno

Si vede il bel cor.

Vendetela, o cara,

Non temo la spesa;

Ne voglio una presa

Per mano d'amor. (parte)

 

 

 


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