Carlo Goldoni
Il signor dottore

ATTO TERZO

SCENA SESTA   Fabrizio solo

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SCENA SESTA

 

Fabrizio solo.

 

 

Senza che me lo spieghi,

L'ho capita da me.

Vuol dire io v'amo,

Ma sono una fraschetta;

Vuol dir quella civetta:

«Ho promesso, egli è ver, ma cangio tuono;

Non vi vorrei mancar, ma donna io sono».

 

È l'amore un certo mare,

Che si pena a navigar,

Dove spesso a naufragare

È costretto il marinar.

L'incostanza delle belle

Suscitar fa le procelle;

Della femmina l'orgoglio

È l'arena ed è lo scoglio

Che fa l'uom precipitar;

E credendo entrar in porto,

Si ritrova in alto mar. (parte)

 

 

 


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