Carlo Goldoni
Le smanie per la villeggiatura

ATTO TERZO

Scena Ottava. Cecco e detti

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Scena Ottava. Cecco e detti

 

CECCO: Il signor Fulgenzio non c'è. (A Leonardo.)

LEONARDO: Dove il diavolo se l'ha portato?

CECCO: Mi hanno detto, che è andato dal signor Filippo.

LEONARDO: Il cappello e la spada. (A Paolo.)

PAOLO: Signore...

LEONARDO: Il cappello e la spada. (A Paolo, più forte.)

PAOLO: Subito. (Va a prendere il cappello e la spada.)

VITTORIA: Ma si può sapere? (A Leonardo.)

LEONARDO: Il cappello e la spada.

PAOLO: Eccola servita. (Gli il cappello e la spada.)

VITTORIA: Si può sapere, che cosa avete? (A Leonardo.)

LEONARDO: Lo saprete poi. (Parte.)

VITTORIA: Ma che cosa ha? (A Paolo.)

PAOLO: Non so niente. Gli vo' andar dietro alla lontana. (Parte.)

VITTORIA: Sai tu, che cos'abbia? (A Cecco.)

CECCO: Io so che m'ha detto asino; non so altro. (Parte.)


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