Carlo Goldoni
Le smanie per la villeggiatura

ATTO TERZO

Scena Sedicesima. Vittoria, Paolo, Brigida e detti

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Scena Sedicesima. Vittoria, Paolo, Brigida e detti

 

VITTORIA: È permesso? (Melanconica.)

GIACINTA: Sì, vita mia, venite.

VITTORIA: (Eh vita mia, vita mia!). Come vi sentite, signor Leonardo? (Come sopra.)

LEONARDO: Benissimo, grazie al cielo. Paolino, presto, fate che tutto sia lesto e pronto. Il baule, i cavalli, tutto quel che bisogna. Noi partirem fra poco.

VITTORIA: Si parte? (Allegra.)

GIACINTA: Sì, vita mia, si parte. Siete contenta?

VITTORIA: Sì, gioia mia, sono contentissima.

FILIPPO: Ho piacere che fra cognate si amino. (Piano a Fulgenzio.)

FULGENZIO: Io credo che si amino come il lupo e la pecora. (A Filippo.)

FILIPPO: (Che uomo fantastico!).

PAOLO: Sia ringraziato il cielo, che lo vedo rasserenato. (Parte.)

VITTORIA: Via, fratello, andiamo anche noi.

LEONARDO: Siete molto impaziente.

GIACINTA: Poverina! è smaniosa per andare in campagna.

VITTORIA: Sì, poco più, poco meno, come voi all'incirca.

FULGENZIO: E volete andare in campagna senza concludere, senza stabilire il contratto?

VITTORIA: Che contratto?

FILIPPO: Prima di partire si potrebbe fare la scritta.

VITTORIA: Che scritta?

LEONARDO: Io son prontissimo a farla.

VITTORIA: E che cosa avete da fare?

GIACINTA: Si chiamano due testimoni.

VITTORIA: Che cosa far di due testimoni?

BRIGIDA: Non lo sa? (A Vittoria.)

VITTORIA: Non so niente.

BRIGIDA: Se non lo sa, lo saprà.

VITTORIA: Signor fratello.

LEONARDO: Comandi.

VITTORIA: Si fa lo sposo?

LEONARDO: Per obbedirla.

VITTORIA: E a me non si dice niente?

LEONARDO: Se mi darete tempo, ve lo dirò.

VITTORIA: È questa la vostra sposa?

GIACINTA: Sì, cara, sono io che ha questa fortuna. Mi vorrete voi bene?

VITTORIA: Oh quanto piacere! Quanta consolazione ne sento! Cara la mia cognata. (Si baciano.) (Non ci mancava altro che venisse in casa costei!).

GIACINTA: (Prego il cielo che vada presto fuori di casa!).

BRIGIDA: (Quei baci credo che non arrivino al core).

FILIPPO: (Vedete se si vogliono bene!) (A Fulgenzio.)

FULGENZIO: (Sì, lo vedo. Voi non conoscete le donne). (A Filippo.)

FILIPPO: (Mi fa rabbia).

GIACINTA: Eccoli, eccoli; ecco due testimoni.

LEONARDO: (Ah! ecco Guglielmo, egli è la mia disperazione; non lo posso vedere). (Da sé, osservando fra le scene.)

VITTORIA: (Che caro signor fratello! Prender moglie prima di dare marito a me! Sentirà, sentirà, se gli saprò dire l'animo mio...).

 


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