Carlo Goldoni
Lo speziale

ATTO PRIMO

SCENA QUARTA   Lucindo e detti.

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SCENA QUARTA

 

Lucindo e detti.

 

LUC.

Servo, signor Sempronio.

SEM.

Padron mio. (leggendo piano)

LUC.

Favorisca.

SEM.

Che vuole?

LUC.

Pregarla, se si puole,

Di far questa ricetta.

SEM.

Mengone, a te.

MENG.

Eccomi.

LUC.

Ma, signore,

La prego in cortesia.

SEM.

La peste ha fatto strage in la Turchia.

MENG.

La si fidi di me,

Son uomo di esperienza:

Tra me e il padrone non vi è differenza.

LUC.

Sì, sì. (Già è finzione;

Già la mia medicina

Che cerco e che sospiro, è solo Albina). (da sé)

 

 

 


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