Carlo Goldoni
La sposa persiana

ATTO QUARTO

Scena Seconda. Tamas, e detta

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Scena Seconda. Tamas, e detta

 

TAMAS Perfida! (furiosamente, con arma alla mano).

CURCUMA Ahimé meschina!

TAMAS Presto a colei sien date

Sulle piante de' piedi trecento bastonate16

Viva poi sotterrata fino alla gola, i cani

Vengano il capo indegno a lacerarle in brani.

CURCUMA E poi...

TAMAS Poi d'ingannarmi avrai finito, insana.

CURCUMA E poi voi non saprete dove sia ita Ircana.

TAMAS A forza di tormenti dir lo dovrai.

CURCUMA Pazienza!

Ma son donna capace di dirvelo anche senza.

TAMAS Presto

(gli eunuchi credendo dica a loro, vogliono legar Curcuma).

CURCUMA Fermi bricconi, e ben, che cosa ci è?

Ei non l’ha detto a voi presto, l’ha detto a me.

Sì, signor, presto parlo; Ircana se n'è andata;

Machmut l’ha venduta, e Osmano l’ha comprata;

E quei, che l’han condotta a così bel mercato

Son questi scellerati, che mi hanno assassinato.

TAMAS Ah traditori indegni!

(con un pugnale ferisce uno degli eunuchi, e tutti fuggono).

CURCUMA (Affé, gli sta a dovere.

Ah se fuggir potessi!)

TAMAS Perfida, in tuo potere

Non era il custodirla, difenderla, avvisarmi?

Il ciel nelle mie mani ti lasciò per sfogarmi (minacciandola).

CURCUMA Ah ci sono!

 





p. -
16 Castighi, che accostumansi tra' Persiani.

 



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