Carlo Goldoni
La sposa persiana

ATTO QUARTO

Scena Settima. Tamas, e detto

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

Scena Settima. Tamas, e detto

 

TAMAS Quell'indegna dov'è? Perfida! spera invano

Sottrarsi dalla morte, fuggir dalla mia mano.

ALÌ Perché cotanto sdegno contro una vecchia insana?

TAMAS Ella con tradimento pose fra' lacci Ircana.

ALÌ La liberaste alfine.

TAMAS È ver, con mano ardita

Ricuperai la donna, ed arrischiai la vita.

ALÌ Di chi è il sangue, che nero, vi lorda e vesti, e mano?

TAMAS Di due schiavi svenati del mio suocero Osmano.

ALÌ Egli lo sa?

TAMAS Non vi era; ma avuti avrà gli avvisi

D'Ircana sprigionata, de' suoi custodi uccisi.

ALÌ La fierezza d'Osmano?...

TAMAS Non la temo.

ALÌ Vedete: (guardando alla porta del serraglio)

Vuol femmina velata venir, se il concedete.

TAMAS È Fatima colei?

ALÌ Fatima vostra sposa?

TAMAS Quella, che agli occhi miei è più di morte odiosa.

ALÌ Par, che per me s'arresti (in atto di partire).

TAMAS Fermate.

ALÌ No, sì ardito

Non son di dispiacere, o alla moglie, o al marito.

Permettete signore... (in atto di partire).

TAMAS Peggio per lei se viene.

ALÌ A voi serbar prudenza, partire a me conviene (parte).

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License