IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
CURCUMA Sì, signore. Poverina, è pietosa;
Anch'io son per natura tenera, ed amorosa (parte).
MACHMUT Osmano, se ti lascio, forza è d'amore.
OSMANO Io stesso
Teco verrò.
MACHMUT Fra donne non si chiede l’accesso.
MACHMUT E vi sono giovani schiave, ancelle.
OSMANO E la perfida Ircana si asconderà fra quelle.
OSMANO Sappilo, e rendi la schiava a me venduta,
O con quella del figlio temi la tua caduta.
MACHMUT Non minacciate, Osmano, ché alle minaccie avvezzo
Machmut non è mai stato; v'amo, vi stimo, e apprezzo.
Calmi di vostra figlia mirar contento il cuore,
Lo merta sue virtude, lo merta il suo dolore.
Tutto farò per lei contro mio figlio istesso
D'Ircana o viva, o estinta, voi avrete il possessor
Ma vel ridico in pace, l’amico rispettate.
Quando parlate meco, Osman, non minacciate (parte).
OSMANO Basta, che tu m'inganni, o che il tuo figlio indegno
Provochi, temerario, il mio foco, il mio sdegno:
Fatima non fia sempre vostra difesa, e scudo:
Né tratterrà il mio ferro tenero petto ignudo.
Da questo brando mio, che unqua sofferse un torto,
Qual si sia l'offensore, cadrà svenato, e morto.
E s'io morir dovessi, per vendicarmi ancora,
Salva la gloria mia, salvo l'onor, si mora (parte).