Carlo Goldoni
La sposa sagace

ATTO TERZO

SCENA QUARTA   Don Policarpio solo

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SCENA QUARTA

 

Don Policarpio solo.

 

POL.

Oh se li spendo male! Perché rimaritarmi

Se non avea da prenderla un po' per consolarmi?

Giacché mi sono indotto a far la baggianata,

Almen più compiacente l'avessi ritrovata.

Quanto per me era meglio sposare una ragazza,

Che fosse meno nobile, e fosse meno pazza!

Oh, mi dicevan tanti: voi siete un uomo ricco;

Con una moglie nobile farete maggior spicco:

Se avrete dei figliuoli, saranno più stimati.

Oh oh, circa i figliuoli siam belli e corbellati.

Per me saria lo stesso la moglie aver dipinta,

E quando ch'io son morto, va la famiglia estinta.

Spiacemi della figlia che ha un cervel sciagurato,

E non poss'io sperare di far buon parentato.

Per altro s'ella fosse fatta come dich'io

Vorrei a una mia morte tutto lasciarle il mio.

E se de' figli maschi il ciel non mi provvede,

Vorrei vedere almeno un nipotino erede.

Ma è sciocca e senza garbo, e fino i cicisbei

Della signora sposa si burlano di lei.

 

 

 


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