Carlo Goldoni
La sposa sagace

ATTO TERZO

SCENA DODICESIMA   Moschino e detti

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SCENA DODICESIMA

 

Moschino e detti.

 

MOS.

Mi comandi.

PET.

Dov'è la di lui figlia? (a Moschino, accennando don Policarpio)

MOS.

È di nella camera, che parla e si consiglia.

PET.

Con chi?

MOS.

Con tre signori che hanno pranzato qua.

PET.

Ci hanno dunque aspettato? Ci ho gusto in verità.

Chiamate donna Barbara, e dite al Cavaliere,

Ma che gli altri non sentano, che lo vorrei vedere. (Moschino parte)

Ho piacer che vi siano i cavalieri ancora,

Per altro mi stupisco di codesta signora,

Che senza il genitore, e senza ch'io ci sia,

Ardisca con tre giovani star sola in compagnia.

Star senza custodia è una temerità.

POL.

Eh, vi sarà qualcuno che la custodirà.

PET.

E chi può custodirla, se non ci siamo noi?

Ho piacer di saperlo.

POL.

Sì, lo saprete poi.

 

 

 


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