IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | 
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
SCENA PRIMA
Altra camera.
Cecchino ed il servitore s'incontrano.
| 
   CEC.  | 
  |
| 
   SER.  | 
  
   Per quello che ho potuto intendere dall'uscio, Per ora donna Rosa non vuole uscir dal guscio. Il cavalier propostole è ricco, è grande, è nobile, Ma è vecchio ed ha, per dirla, in faccia un brutto mobile. È stravagante, è altiero, parla e pensa a sproposito.  | 
 
| 
   CEC.  | 
  |
| 
   SER.  | 
  
   Dov'è la capricciosa, che non si vede?  | 
 
| 
   CEC.  | 
  |
| 
   SER.  | 
  
   Volea dal mio padrone passar con le cattive,  | 
 
| 
   CEC.  | 
  
   Oh, se l'avessi intesa quando tornò! quai furie! Contro di don Riccardo scaricò mille ingiurie; Poi si placò, si pose a scrivere un viglietto; Dissemi che aspettassi, ed io son qui che aspetto.  | 
 
| 
   SER.  | 
  |
| 
   CEC.  | 
  
   Sono serrati ancora?  | 
 
| 
   SER.  | 
  
   Sì, v'è ancor la fanciulla. Tenta di persuaderla, ma già non si fa nulla.  | 
 
| 
   CEC.  | 
  
   Per altro egli è un sistema, mi pare, inusitato, Specialmente fra nobili. Mi son maravigliato  | 
 
| 
   SER.  | 
  
   È ver, doveva in prima concludere il contratto, Poi chiamar la nipote; ma so perch'ei l'ha fatto. Con un ch'è ricco e nobile vorrebbe accompagnarla, Ma strano conoscendolo, non vuol precipitarla. In prima egli ha voluto veder s'ella è contenta, Acciò la poverella un dì non se ne penta. Oh, se così facessero i padri colle figlie, Al mondo non vedrebbonsi cotante maraviglie. Se amor facesse i sposi, sarebbon più contenti, Né tanti si vedrebbono più amici che parenti.  | 
 
| 
   CEC.  | 
  
   Ecco la mia padrona.  | 
 
| 
   SER.  | 
  |
| 
   CEC.  | 
  |
| 
   SER.  |