Carlo Goldoni
La donna stravagante

ATTO QUARTO

SCENA SETTIMA

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SCENA SETTIMA

 

Don Riccardo solo.

 

RIC.

Da molti anni al Marchese amico esser mi vanto,

Strano il conobbi, è vero, ma nol credea poi tanto.

Era per donna Rosa tristo compagno, il veggio;

Ma unito a donna Livia, che lo somiglia, è peggio.

Donna potrebbe umile fargli cambiar talento;

Fa stragi, allor che soffia da doppio lato il vento.

Quello che a donna Livia franco proporre aspiro,

Essere non si aspetti sposo no, ma ritiro,

Ove da strette mura, da leggi rigorose,

Saggie a forza diventano anche le capricciose. (parte)

 

 

 


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