Carlo Goldoni
Torquato Tasso

ATTO PRIMO

SCENA QUARTA

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SCENA QUARTA

 

Don Gherardo e Targa,

 

TAR.

Del povero padrone non so che cosa sia;

Sei, sette volte il giorno lo vedo in frenesia

Egli non ha perduto della ragione il lume,

Ma tetro divenuto mi pare oltre il costume.

GHE.

Giovine egli era ancora, era in età puerile,

Che gravità mostrava sostenuta e virile.

Narrano quanti amici finor l'han conosciuto,

A ridere giammai non averlo veduto.

Questo suo umor patetico principio ha dalle fasce;

Difficile è la cura d'un mal con cui si nasce.

TAR.

È vero, anch'io il proverbio dir più volte ascoltai:

Quando si nasce matti, non si guarisce mai. (parte.)

 

 

 


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