Carlo Goldoni
Torquato Tasso

ATTO QUINTO

SCENA NONA

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA NONA

 

Targa e detti.

 

TAR.

Signor, una parola.

TOR.

Parla.

TAR.

Da voi e me.

TOR.

Con licenza. Padrone. (a don Gherardo, accostandosi a Targa.)

GHE.

(Che novità mai c'è?)

TAR.

(La Marchesa vorrebbe favellarvi in segreto). (a Torquato.)

TOR.

(A me?) (con qualche movimento.)

TAR.

(A voi, signore).

TOR.

(Quando?)

TAR.

(Adesso).

GHE.

inquieto). (accostandosi un poco.)

TOR.

(Che farò?)

GHE.

(Son curioso).

TAR.

(Risolvere conviene).

TOR.

(Dille...)

GHE.

(Dille!) (ripete la parola udita.)

TOR.

(Che venga).

GHE.

(Non ho sentito bene). (s'accosta ancora un poco.)

TAR.

Verrà, ma è necessario scacciar quell'insolente. (parte.)

TOR.

Che impertinenza è questa? (voltandosi improvvisamente.)

GHE.

Non ho sentito niente.

TOR.

Don Gherardo, vi prego partir per cortesia.

GHE.

Non vuò lasciarvi solo.

TOR.

Mi verrà compagnia.

GHE.

L'ambasciata vi ha fatto?

TOR.

M'ha fatto l'ambasciata.

GHE.

Chi è?

TOR.

Non posso dirlo.

GHE.

State sulla parata.

Non vi fidate, amico. Temer sempre conviene:

Lasciatemi con voi, restar per vostro bene.

TOR.

Non ho bisogno; andate.

GHE.

Venga chi ha da venire.

Vi lascerò poi seco.

TOR.

Vi prego di partire.

GHE.

Di partir non ricuso, ma nel lasciarvi io dubito...

TOR.

Giuro al cielo, partite.

GHE.

Sì, signor, parto subito. (parte.)

 

 

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License