Carlo Goldoni
Il teatro comico

ATTO TERZO

Scena Ottava. Lelio, Tonino e detti

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Scena Ottava. Lelio, Tonino e detti

 

LELIO Bravi, signori comici, bravi. Veramente questa è una bella scena. Il signor capo di compagnia mi va dicendo che il teatro si è riformato, che ora si osservano tutte le buone regole: e pur questa vostra scena è uno sproposito; non può stare, e non si può fare così.

EUGENIO Perché non può stare? Qual è lo sproposito, che notate voi in questa scena?

LELIO È uno dei più grandi, e dei più massicci, che dir si possa.

TONINO Chi èla ela, patron? El proto delle commedie?

PLACIDA È un poeta famosissimo. (fa il cenno che mangia bene)

EUGENIO Sa perfettamente a memoria la Buccolica di Virgilio.

LELIO So, e non so; ma so che questa è una cattiva scena.

 

 


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