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   Stolto Terenzio fora, se cieco a voi credesse 
  I nobili compiango, compiango i candidati, 
  Che fondan lor grandezza nell'essere adulati. 
  Pane gettato invano, sportule invan disperse 
  Per gente di mal cuore, per anime perverse. 
  Merto non ha bisogno di lode adulatrice; 
  Ricchezza mal usata fa il prodigo infelice. 
  Onde di buon acquisto i beni mal locati 
  Fan giudicare al mondo che sien male acquistati. 
  Della fortuna il dono, de' miei sudori il prezzo, 
  Dividere agl'ingrati per me non sono avvezzo. 
  Cercate chi vi creda. Da me non aspettate 
  Ch'essere sulle scene esposti alle fischiate: 
  Opera degna essendo de' comici scrittori 
  Schernir i parassiti, scoprir gli adulatori, 
  Onde dell'alme indegne il vizio si corregga, 
  O almen del loro inganno il popolo s'avvegga; 
  E apprendan cittadini, e apprendan senatori 
  Ai miseri dar mano, punire i traditori. (parte.) 
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