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ATTO PRIMO
SCENA NONA Boschetto delizioso. Cecco con la civetta e i vimini vischiati e le gabbie, e poi Pierotto e Toniolo
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Cecco con la civetta e i vimini vischiati e le gabbie, e poi Pierotto e Toniolo
CEC. |
Questa mane davver son sfortunato: Colla civetta mia brava e valente, E pure ancora non ho preso niente: Non mi voglia più bene, e che per questo, Non sperando da lei finezza alcuna, Mi abbandoni l’amore e la fortuna. Esser solea degli uccelletti il loco. Voglio provare un poco. I vimini dispor vuò qui d’intorno, Pria che si avanzi e si riscaldi il giorno. (Va distribuendo ed attaccando le bacchettine vischiate ai rami degli alberi della Scena, e vicino pianta il bastone con la civetta. La fa giocare, e si senton gli uccelletti cantare, e si vedono volare d’intorno)
Gli augelletti che volan d’intorno Quei fringuelli dovriano cantar: Se s’invischian, li voglio pigliar. (Vengono Pierotto e Toniolo) Non parlate, Non mi fate gli augelli scappar. Eccone uno. (si veggono gli augelli invischiati) Eccone un altro. Io son scaltro, - so bene uccellar. (Finita l’aria, prende la civetta e i vimini e gli uccelletti, e porta via tutto) |