Carlo Goldoni
Il vecchio bizzarro

ATTO TERZO

SCENA SESTA

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SCENA SESTA

 

Flaminia, Clarice e Argentina.

 

ARG. Signora Flaminia, anch'ella è domandata.

FLA. Da chi?

ARG. Dal signor Pantalone.

FLA. Avete sbagliato. Sarà la signora Clarice.

ARG. No davvero, ha domandato di lei.

FLA. Per me è padrone.

CLAR. Io partirò, signora.

FLA. No, no, restate pure.

ARG. Eh, stia forte. Il vecchietto è di buon gusto. Non si confonderebbe se fossero sei. (parte)

CLAR. (Vado fra me dubitando, che Flaminia sia gelosa di questo vecchio. La sarebbe bella davvero). (da sé)

FLA. (Può esser che venga qui, perché vi si trova Clarice). (da sé)

CLAR. In verità, signora Flaminia, se avete qualche interesse con lui...

FLA. Io non ho interessi da trattare in segreto con chi che sia. (alterata)

CLAR. Via, via, non vi riscaldate.

FLA. Una volta per ciascheduna.

 

 

 


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