Carlo Goldoni
La vendemmia

PARTE PRIMA

SCENA NONA   Cecchina, Rosina e Mozzatori come sopra; poi Ippolito, indi Fabrizio

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SCENA NONA

 

Cecchina, Rosina e Mozzatori come sopra; poi Ippolito, indi Fabrizio

 

CECC.

Pare, chi sente voi,

Che siate la padrona: io finalmente

Posso parlar.

ROS.

Posso parlar anch'io.

CECC.

Dopo il padron, chi è la padrona?

ROS.

È... addio.

CECC.

Il padrone mi ama.

ROS.

Sì sì, ma quanto prima

Ve ne dovrete andare.

CECC.

Oh quanto mi rincresce! (ridendo)

ROS.

Ridete pur, e si vedrà che n'esce.

 

Per la vostra impertinenza

Ve n'andrete, così è.

CECC.           

Ci vorrà un po' di pazienza,

Il padron vuol bene a me.

ROS.

Quanto va, che ve n'andate?

CECC.           

Quanto va, che voi burlate?

CECC.

} a due

Poverina, graziosina.

Lo volete dire a me?

ROS.

IPP.

si mangia, e qua si grida.

Che vuol dir? che cosa è stato?

Io voglio essere informato,

Vuò saper che cosa c'è.

ROS.

La Cecchina...

CECC.

La Rosina...

ROS.

Ha portato...

CECC.           

Ha regalato...

ROS.

Al suo Berto...

CECC.           

Al suo Geppino...

ROS.

Di quel vino...

CECC.

Di quel piatto...

CECC.

} a due

Che serbato era per voi.

E poi la colpa a me.

ROS.

IPP.

Sarà vero?

CECC.

} a due

Così è.

ROS.

IPP.

Il mio vino. (a Cecchina)

CECC.

Non so niente.

IPP.

Dunque voi? (a Rosina)

ROS.

Sono innocente.

CECC.

} a due

Padron caro, padron bello,

Non volete bene a me?

Voi mi date un fier martello,

E il mio cor non sa il perché.

ROS.

IPP.

Ragazzine mie belline,

Certo foco sento in me.

CECC.

} a tre

Cresce il foco a poco, a poco,

E il mio cor non sa il perché.

ROS.

IPP.

FABR.

Presto, presto, guarda, guarda. (Esce Fabrizio correndo)

Dai al ladro, che ha rubato.

Fin adesso ha vendemmiato,

E con l'uva se ne va.

TUTTI

Guarda, guarda, presto, presto;

Dai al ladro che sen va.

 

(Tutti corrono via; Fabrizio con somma pace si pone a mangiare)

 

FABR.

Che spirito pronto,

Che bella invenzione!

Per far colazione

Pensato ho così.

Che buona pietanza,

Che vino perfetto!

Che sia maledetto,

Ritornano qui.

CECC.

Dov'è il ladro? (a Fabrizio)

FABR.

Chi lo sa? (mangiando)

ROS.

Dov'è andato? (a Fabrizio)

FABR.

Per di . (come sopra)

IPP.

Buon pro vi faccia.

FABR.

Signor sì.

.

Dov'è il ladro?

FABR.

Eccolo qui. (prende un fiasco, e beve)

IPP.

Bravo, bravo, vi ho capito.

CECC.

} a due

Ghiottonaccio, via di qua.

ROS.

FABR.

Non mi muovo in verità. (mangiando)

CECC.

} a due

Vendemmiatori,

Venite fuori,

E discacciatelo

Presto di qua.

ROS.

 

(Vengono i Villani per discacciarlo)

FABR.

No, miei signori,

Troppa bontà. (s'alza)

IPP.

Tacete, fermate,

Che nelle vignate

Lo scherzo, la burla,

Sovente si fa.

FABR.

Si scherza, si ride,

E allegri si sta.

CECC.

} a due

Ma quando si mangia,

Davvero si fa.

ROS.

TUTTI

Allegri su stiamo,

Ridiamo, scherziamo,

Che il tempo sen va.


 

 

 


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