Carlo Goldoni
Il ventaglio

ATTO SECONDO

Scena Seconda. Candida, ch'esce dal palazzino, e detta

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Scena Seconda. Candida, ch'esce dal palazzino, e detta

 

CANDIDA Non son quieta, se non vengo in chiaro di qualche cosa. Ho veduto Evaristo sortire dalla merciaia, e poi andar da Giannina, e qualche cosa sicuramente le ha dato. Vo' veder se Susanna sa dirmi niente. Dice bene mia zia, non bisogna fidarsi delle persone, senza bene conoscerle. Povera me! Se lo trovassi infedele! È il mio primo amore. Non ho amato altri che lui. (a poco a poco s'avanza verso Susanna)

SUSANNA Oh signora Candida, serva umilissima.(si alza)

CANDIDA Buon giorno, signora Susanna che cosa lavorate di bello?

SUSANNA Mi diverto, metto assieme una cuffia.

CANDIDA Per vendere?

SUSANNA Per vendere, ma il Cielo sa quando.

CANDIDA Può essere, ch'io abbia bisogno d'una cuffia da notte.

SUSANNA Ne ho di fatti. Vuol restar servita?

CANDIDA No no, c'è tempo, un'altra volta.

SUSANNA Vuol accomodarsi qui un poco? (le offre la sedia)

CANDIDA E voi?

SUSANNA Oh, io prenderò un'altra sedia. (entra in bottega e piglia una sedia di paglia) S'accomodi qui che starà meglio.

CANDIDA Sedete anche voi, lavorate. (siede)

SUSANNA Mi fa grazia a degnarsi della mia compagnia. (siede) Si vede ch'è nata bene. Chi è ben nato si degna di tutti. E questi villani sono superbi come luciferi, e quella Giannina poi...

CANDIDA A proposito di Giannina, avete osservato quando le parlava il signor Evaristo?

SUSANNA Se ho osservato? e come!

CANDIDA Ha avuto una lunga conferenza con lei.

SUSANNA Sa dopo cosa è succeduto? Sa la baruffa ch'è stata?

CANDIDA Ho sentito uno strepito, una contesa. Mi hanno detto che Coronato e Crespino si volevano dare.

SUSANNA Certo, e per causa di quella bella grazia, di quella gioia.

CANDIDA Ma perché?

SUSANNA Per gelosia fra di loro, per gelosia del signor Evaristo.

CANDIDA Credete voi che il signor Evaristo abbia qualche attacco con Giannina?

SUSANNA Io non so niente, non bado ai fatti degli altri, e non penso mal di nessuno, ma l'oste, e il calzolaio se sono gelosi di lui, avranno le loro ragioni.

CANDIDA (Povera me! L'argomento è troppo vero in mio danno!)

SUSANNA Perdoni, non vorrei commettere qualche fallo.

CANDIDA A proposito di che?

SUSANNA Non vorrei, ch'ella avesse qualche parzialità per il signor Evaristo...

CANDIDA Oh io! non ce n'ho nessuna. Lo conosco, perché viene qualche volta in casa; è amico di mia zia.

SUSANNA Le dirò la verità. (Non credo, ch'ella si potrà offendere di questo). Credeva quasi che fra lei ed il signor Evaristo vi fosse qualche buona corrispondenza... lecita e onesta, ma dopo ch'è stato da me questa mattina, mi sono affatto disingannata.

CANDIDA È stato da voi questa mattina?

SUSANNAsignora, le dirò... È venuto a comprar un ventaglio.

CANDIDA Ha comprato un ventaglio? (con premura)

SUSANNA Sì certo, e come io aveva veduto, ch'ella aveva rotto il suo, quasi per causa di quel signore, dissi subito fra me: lo comprerà per darlo alla signora Candida...

CANDIDA L'ha dunque comprato per me?

SUSANNA Oh signora no; anzi le dirò che ho avuto la temerità di domandarglielo, se lo comprava per lei. In verità mi ha risposto in una maniera, come se io l'avessi offeso; non tocca a me, dice, cosa c'entro io colla signora Candida? L'ho destinato altrimenti.

CANDIDA E che cosa ha fatto di quel ventaglio?

SUSANNA Cosa ne ha fatto? L'ha regalato a Giannina.

CANDIDA (Ah, son perduta, son disperata!) (agitandosi)

SUSANNA Signora Candida. (osservando la sua inquietudine)

CANDIDA (Ingrato! Infedele! E perché? per una villana?)

SUSANNA Signora Candida. (con premura)

CANDIDA (L'offesa è insopportabile).

SUSANNA (Povera me l'ho fatta!) Signora s'acquieti la cosa non sarà così.

CANDIDA Credete voi, ch'egli abbia dato a Giannina il ventaglio?

SUSANNA Oh, in quanto a questo l'ho veduto io con questi occhi.

CANDIDA E cosa dunque mi dite che non sarà?

SUSANNA Non so... non vorrei vederla per causa mia...


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