Carlo Goldoni
L'incognita

ATTO SECONDO

SCENA SEDICESIMA

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SCENA SEDICESIMA

 

Beatrice ed i suddetti.

 

BEAT. Olà, che si fa in queste stanze?

RID. Signora, ci siamo con licenza del padrone di casa.

BEAT. Ed io, che sono la padrona, vi prego andarvene in altro luogo.

RID. Son costretto obbedirvi. Figlia, andiamo. Signora, dov’è la contessa Eleonora?

BEAT. La troverete nella galleria, che vi aspetta. Di dovete passare.

RID. Andiamo, figliuola.

FLOR. Deh, concedetemi ch’io vi siegua. (a Ridolfo)

BEAT. Giovane malnato, così pagate chi vi ha liberato di carcere?

FLOR. Che pretendete da me?

ROS. Florindo, addio.

BEAT. Uditemi. (a Florindo)

FLOR. Eh! (sprezzando Beatrice) Cara Rosaura...

 

 

 


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