Carlo Goldoni
L'amore artigiano

ATTO PRIMO

SCENA SEDICESIMA   Fabrizio solo.

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SCENA SEDICESIMA

 

Fabrizio solo.

 

 

 

Ah, son pur sfortunato!

Ma se m'hanno incantato

Due luci leggiadrette,

Due guance vezzosette,

Se resistere il core invan procura,

Colpa mia non è già, ma di natura.

 

Se al poter d'ignota stella

Va soggetto il core umano,

Ah, resiste il core invano

Al valor della beltà.

La ragione in noi favella,

Di seguirla a noi s'aspetta,

Ma quell'astro che diletta

La ragion supererà. (parte)

 

 

 


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