Carlo Goldoni
I puntigli domestici

ATTO TERZO

SCENA SEDICESIMA

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SCENA SEDICESIMA

 

Pantalone e Beatrice sulla porta, e detti.

 

PANT. La staga qua, se la vol aver gusto. (piano a Beatrice)

BRIGH. Mi credo per altro, Corallina, che nu semo causa de tutti sti desordini.

COR. È vero, e per questo è meglio che ce ne andiamo.

BRIGH. Vardè! da quella nostra poca de collera de stamattina, che boccon de fogo che s'ha impizzà.

COR. Certamente: io per rabbia sono andata dalla padrona, e ho detto quello che mi è venuto alla bocca di voi e del vostro padrone.

PANT. (Fa cenno alla contessa che stia zitta; poi si cava le pianelle, e corre all'appartamento del conte Ottavio)

BRIGH. E mi ho fatto l'istesso col me padron. Ho dito roba de vu e della vostra padrona.

COR. Tanto è vero, che ella subito ha mandato suo figlio a chiedere al signor conte che vi licenziasse.

BRIGH. Tanto è vero, che el gh'ha resposto con sussiego, i se son taccadi de parole, e i s'ha quasi strapazzà.

 

 

 


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