Carlo Goldoni
Il padre di famiglia

ATTO SECONDO

SCENA UNDICESIMA

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SCENA UNDICESIMA

 

Florindo e Trastullo

 

FLOR. In questo cappello i denari non istanno bene. È meglio che me li metta in tasca. (li va riponendo)

TRAST. Bravo! Signor Florindo, mi rallegro con lei.

FLOR. Zitto, non dite nulla a mio padre.

TRAST. Che non dica nulla? Oh! mi perdoni, son servitor fedele, e queste cose al padrone non si devon nascondere.

FLOR. Tenete questi denari, e tacete.

TRAST. Ah! come la mi tura la bocca in questa maniera, non parlo più per cent'anni; anzi se vossignoria ha bisogno d'aiuto, mi comandi liberamente, e vedrà se la servirò. Quando i figliuoli di famiglia passano di concerto colli servitori, poche volte il padre arriva a scoprire la verità. (parte)

 

 

 


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