Carlo Goldoni
Il padre di famiglia

ATTO TERZO

SCENA NONA

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA NONA

 

Florindo e detta.

 

FLOR. Fiammetta, che avete che piangete?

FIAMM. Piango per causa vostra.

FLOR. Per causa mia? Cara la mia Fiammetta! Se vi amo tanto! Perché piangere, perché dolervi?

FIAMM. I miei smanigli mi fanno piangere.

FLOR. Non vi ho detto che ve ne darò di più belli? Eccoli. Che ne dite? Vi piacciono? Sono più pesanti? Son fatti alla moda?

FIAMM. Belli, belli. Ora vedo che mi volete bene.

FLOR. Così ne voleste voi a me, quanto io ne voglio a voi.

FIAMM. Così voi diceste davvero, come io non burlo.

FLOR. Se dico da vero, ve l'autentichi questo mio tenero abbraccio.

FIAMM. Che volete che io faccia d'un abbraccio?

FLOR. Non ve ne contentate?

FIAMM. Signor no.

FLOR. Volete qualche cosa di più?

FIAMM. Signor sì.

FLOR. E che cosa comandate, mia cara?

FIAMM. Che cosa mi avete detto oggi, dopo pranzo?

FLOR. Non mi ricordo.

FIAMM. Puh! Che memoria! Mi avete detto che m'avreste sposata.

FLOR. Ah! sì, gli è vero.

FIAMM. Ed ora, che cosa dite?

FLOR. Che volentieri vi sposerò.

FIAMM. Ma quando mi sposerete?

FLOR. Anche adesso, se volete.

FIAMM. Adesso, qui, non mi pare cosa che possa farsi.

FLOR. Si può far benissimo. Date la mano a me, ed io do la mano a voi. Voi promettete a me, io prometto a voi. Il matrimonio è fatto.

FIAMM. E poi si confermerà solennemente?

FLOR. Sì, solennemente. Ecco la mano.

FIAMM. Ecco la mano.

 

 

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License