Carlo Goldoni
L'impresario di Smirne

ATTO PRIMO

SCENA SETTIMA   Lucrezia e Beltrame

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SCENA SETTIMA

 

Lucrezia e Beltrame

 

LUCR. Addio, signor Carluccio. Com'è partito tutto in un tratto. (a Beltrame)

BELTR. (So io perché è partito. Il Conte, a quel che mi ha detto, gli fa paura). Lo vuol ricevere il signor Conte?

LUCR. Mi farà grazia.

BELTR. Vuol passare nella sua camera?

LUCR. Il letto non è rifatto. Lo riceverò qui.

BELTR. Come comanda. La sala è propria. Vado a dirgli che entri.

LUCR. Eh, dite. È ricco?

BELTR. È persona comoda.

LUCR. È generoso?

BELTR. In questo poi non so che dirle. Lascio a lei la cura di sperimentarlo. (parte)

 

 

 


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