Carlo Goldoni
Il vero amico

ATTO SECONDO

SCENA DODICESIMA

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SCENA DODICESIMA

 

Ottavio e dette.

 

OTT. Ozio, ozio, non si fa nulla. (passa, e parte)

COL. Che diavolo ha questo vecchio avaro? Sempre borbotta fra sé.

ROS. Non vedo l’ora di liberarmi da questa pena. (Ottavio torna con una rocca e una calza sui ferri)

OTT. Garbate signorine! Ozio, ozio, non si fa nulla. Tenga e si diverta. Tenga e pass’il tempo. ( la calza a Rosaura e la rocca a Colombina)

COL. Questo filare mi viene a noia.

OTT. E a me viene a noia il pane che tu mi mangi. Sai tu che in due anni e un mese che sei in casa mia, hai mangiato duemila duecento ottanta pagnotte?

COL. Oh! oh! saprete ancora quanti bicchieri di vino ho bevuto.

OTT. Tu non sei buona che a bere e a mangiare, e non sai far nulla.

ROS. Via, non la mortificate. Ella è una giovine che fa di tutto. Quell’asinone di Trappola non fa niente in casa, tutto fa Colombina.

OTT. Trappola è il miglior servitore ch’io abbia mai avuto.

ROS. In che consiste la sua gran bontà?

OTT. Io non gli do salario, si contenta di pane, vino e minestra; qualche volta gli do un uovo, ma oggi che ne ho rotti quattro, non glielo do.

COL. Se non gli date salario, ruberà nello spendere.

OTT. Ruberà? Vogliamo dir che rubi? Possibile che mi rubi? Se me ne accorgo, lo caccio subito di casa mia.

ROS. E allora chi vi servirà?

OTT. Farò io, farò io. Anderò io a spendere, e se spenderò io, non prenderò l’uova che passano per questo anello.

COL. Siete un avaro.

OTT. Ma! a chi è povero, si dice avaro. Orsù, va a stacciare la crusca; e della farina che caverai, fammi per questa sera una minestrina con due gocciole d’olio.

COL. Volete far della colla per istuccar le budella?

OTT. Ma! con quella farina che consumate nell’incipriarvi, in capo all’anno si farebbe un sacco di pane.

COL. E con l’unto che voi avete intorno, si farebbe un guazzetto.

OTT. Impertinente! Va via di qui.

COL. Perché mi discacciate?

OTT. Va via, che io voglio parlar colla mia figliuola.

COL. Bene, anderò a fare una cosa buona.

OTT. Che cosa farai?

COL. Una cosa utile per questa casa.

OTT. Brava, dimmi, che cosa hai intenzione di fare?

COL. Pregherò il cielo che crepiate presto. (parte)

 

 


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