Carlo Goldoni
Il vero amico

ATTO TERZO

SCENA QUINTA

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SCENA QUINTA

 

Camera di Rosaura con lumi.

 

Rosaura sola.

 

ROS. E sarà vero che Florindo si prenda spasso di me? Che egli mostri dell’inclinazione per l’amor mio, nel tempo stesso che con Beatrice stabilisce le nozze? Ma perché dirmi che parte, se devesi trattener per la sposa? Parmi ancora impossibile che ciò sia vero. Parmi impossibile che Florindo ami una donna di quell’età, e la desideri per isposa. Dubito che Lelio abbia una simil favoletta inventata, per qualche sospetto che abbia di Florindo e di me concepito, con animo di scoprire per questo mezzo il mio cuore. Ma se Florindo stesso alla presenza di Lelio lo ha confermato? Eh! Lo può aver detto per secondar l’amico. Ma se avesse egli dell’amore per me, non mi avrebbe dato un sì gran tormento. Non so che dire; non so che pensare.

 

 

 


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