Carlo Goldoni
Il viaggiatore ridicolo

ATTO PRIMO

SCENA SETTIMA   Donna Emilia e Livietta

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SCENA SETTIMA

 

Donna Emilia e Livietta

 

EMIL.

Misera me! il bel frutto

Che ha tratto il Cavalier da' viaggi suoi!

LIV.

Lo stesso ch'egli fa, fate anche voi.

EMIL.

Lo farei, se l'amassi

Meno di quel ch'io l'amo.

LIV.

E avrete core

Di tollerarlo ancor?

EMIL.

Spero; chi sa?

Sento che dice il cor: si cangerà.

 

Ad un mio sguardo,

Ad un mio vezzo,

Quel core ingrato

Si cangerà.

Son galantina,

Son graziosina,

E un corbarbaro

Ei non avrà.

Un'occhiatina tenera,

Che a tempo si darà;

Un sospiretto, un riso

Contenta mi farà.

Così lo credo, - così lo spero,

E un tal pensiero - pace mi . (parte)

 

 

 


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