Carlo Goldoni
Amore in caricatura

ATTO SECONDO

SCENA TERZA   La Baronessa Olimpia e la Contessa Gingè

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SCENA TERZA

 

La Baronessa Olimpia e la Contessa Gingè

 

GIN.

Povero sfortunato,

Da tutte è disprezzato.

OLIM.

Eppure è di buon core.

GIN.

Ma non basta il buon cor per far l'amore.

OLIM.

Se aveste a maritarvi,

Cosa preferireste?

GIN.

Io sceglierei

Un bel volto nel fior di gioventù.

OLIM.

Io lo spirito in uom stimo assai più.

GIN.

Eh, amica, un uom di spirito

Il debole conosce, e spesso spesso

Incomodo si rende al nostro sesso.

OLIM.

E un uomo effeminato,

Vano per giovinezza e per beltà,

Par che ci accordi amor per carità.

GIN.

È vero, in ogni caso

Vi è il suo male e il suo ben; ma se lo sposo

È vago e giovinetto,

Tutti i danni compensa un sol diletto.

 

Se si grida con lo sposo,

Se la pace si ha da far,

Quando è bello ed è vezzoso,

Poco il sdegno può durar.

Ma s'è brutto, passavia,

Tutto il si grideria.

Giovinezza - la bellezza

Contentezza - fa provare. (parte)

 

 

 


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