Carlo Goldoni
L'amore paterno

ATTO SECONDO

SCENA QUINTA   Celio e detta.

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SCENA QUINTA

 

Celio e detta.

 

CEL. O di casa, c'è nessuno? (di dentro)

CAM. Venga, venga, signor Celio. Ci sono io; questo sarebbe un buon partito per una delle figlie del signor Pantalone. Vo' veder se mi riesce...

CEL. Buon giorno, signora Camilla.

CAM. Serva sua, signor Celio.

CEL. State bene?

CAM. Per obbedirla.

CEL. Me ne consolo: come sta la signora Clarice?

CAM. Benissimo.

CEL. Si può riverire?

CAM. Or ora la vedrete. Terminata che avrà una certa composizione che sta facendo, verrà qui colla signorina Angelica sua sorella.

CEL. Le riverirò tutte e due volentieri. Ma quella che più mi preme, è la signora Clarice, perché ha dello spirito e del sapere. La signora Angelica ha del merito anch'essa, ma io di musica non m'intendo, e poi non si fa torto agli amici. Io so ch'ella ha formato la passione del signor Silvio, e gliela lascio tutta per lui.

CAM. Io non sapeva che il signor Silvio avesse tale premura per la signora Angelica. È un uomo che parla poco, e non si a conoscerefacilmente.

CEL. È stato degli anni in Inghilterra, ed ha appreso il costume inglese. Io all'incontro, sortito d'Italia, sono venuto in Francia, e vi sono, come sapete, da molto tempo, ed ho appreso il costume di questa nazione, vale a dire la sincerità e la franchezza: amo la signora Clarice, e lo dico liberamente, e non m'importa che tutto il mondo lo sappia.

CAM. Amate voi la signora Clarice?

CEL. Sì certo, teneramente.

CAM. L'amate? Ho piacere che l'amiate: ella è una brava giovane, voi siete un uomo onesto e civile, io mi lusingo ancora di veder questo matrimonio.

CEL. E che? non si può amare senza intenzione di maritarsi?

CAM. Amando una figlia onesta, non si può pensare diversamente.

CEL. Eh via, Camilla. So che siete una fanciulla di spirito, lasciamo andare queste malinconie.

CAM. Sapete voi, signore, che siete in una casa onorata?

CEL. Lo so benissimo.

CAM. E ch'io non permetterò mai... Scusatemi, è stato battuto. Vado a vedere chi è, e poi vi dirò meglio i miei sentimenti. (parte)

 

 

 


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