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Che cosa c'è? |
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Il signore Giacinto con della gente armata, Fra gli alberi nascosta, la casa ha circondata. Egli ci pose intorno una specie d'assedio. Venga a vedere. |
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Anderò io, lasciate... (Si alza furiosamente.) |
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Don Paolin, fermatevi, non vuò che vi scaldiate. (S'alza.) |
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Di ciò non vi è periglio. |
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Noi possiam vendicarci senza un soverchio ardore. |
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Possibil che possiate udir placidamente |
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Io non mi scaldo niente. |
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Per difender la dama, la vita arrischierei. |
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Arrischiare la vita? Sì pazzo io non sarei. |
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No, ma spero difendervi con un maggior vantaggio. |
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Come? |
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A voi mi raccomando. (Al Cavaliere e a don Paolino.) |
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Ed io senza morire vuò rimediarvi; andiamo. (Tutti e tre partono, e resta il Conte, il quale seguita a mangiare senza scomporsi.) |
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Noi lo lasciam qui solo. |
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Son le stanze terrene pochissimo sicure. |
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Povero me! se viene... Presto, andiamone, presto; Ma di questo bodino voglio godermi il resto. (Si alza, prende il bodino, e parte.) |