Carlo Goldoni
L'arcadia in Brenta

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA   Rosanna e Fabrizio

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SCENA QUINTA

 

Rosanna e Fabrizio

 

FABR.

Dunque, se voi mi amate,

Discorriamola un poco.

ROS.

Ma Laura sarà poi meco sdegnata.

FABR.

Io non vuò quella donna indiavolata.

ROS.

L'amicizia, il dover non lo permette.

FABR.

Amor non vuol riguardi.

Aggiustiamo le cose infra di noi,

E lasciate che poi Lauretta dica.

ROS.

V'amo, ma non vogl'io tradir l'amica.

FABR.

Oh caro il mio tesoro,

Già spasimo, già moro.

ROS.

Olà, signor Fabrizio,

Più rispetto, vi dico, e più giudizio.

 

So che celar dovrei

Il mio novello amore,

Ma tanto non credei

Che ardito il vostro core

Giungesse a delirar.

Nel seno eguale ardor

Forse risento anch'io,

Ma un nobile rigor

Insegna al foco mio

Le fiamme a moderar. (parte)

 

 

 


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