SEM.

Signor, posso venir?

ARC.

Sì, sì, venite; Voi siete la padrona

Della mia arcipazzissima corona.

SEM.

Oh quanto son pentita

D'esser venuta qui! Vuò tornar via.

ARC.

Non fate tal pazzia.

Perché siete pentita?

SEM.

Voi m'avete col guardo tramortita.

ARC.

Io vi medicherò.

SEM.

Non voglio, signor no.

ARC.

Se non volete,

Dunque me n'anderò. (vuol partire)

SEM.

Ehi! dove andate?

ARC.

Cara, sono da voi. (torna vicino a lei)

SEM.

Non mi toccate.

ARC.

Via, non vi toccherò;

In là mi volterò.

SEM.

Perché in là vi voltate?

ARC.

Dunque vi guarderò.

SEM.

Non mi guardate.

ARC.

Che cosa ho da far?

Andare o restar?

Toccar, non toccar?

Voltarmi o guardar?

SEM.

Restar, non toccar.

Voltar, non guardar.

ARC.

Io son re de' pazzi,

Non posso più star. (l'incalza)

SEM.

Andate, partite,

Lasciatemi star. (va fuggendo)

GARB.

(Pigliamoci spasso). (esce Madama Garbata)

Cos'è questo chiasso?

ARC.

Non vuol che la miri.

SEM.

Mi guarda, mi tocca.

GARB.

Che pazza, che gnocca!

Lasciatelo far.

ARC.

Io son re de' pazzi,

Non posso più star.

SEM.

Andate, partite,

Lasciatemi star. (parte)

GARB.

Lasciate che vada,

Godiamo fra noi.

ARC.

Almeno con voi

Si puole scherzar.

a due

Evviva per sempre

La bella allegria.

La bella pazzia.

Ci fa giubilar.

SEM.

(Oh che gelosia(torna)

Mi fanno provar!)

GARB.

} a due

Per pura allegria

Vi voglio abbracciar.

ARC.

SEM.

E a me, poverina?

Mi fate penar.

ARC.

} a due

Venite ancor voi

Potete con noi

Giuliva restar.

GARB.

SEM.

Mi sento nel petto

Il core balzar.

a tre

Che bella allegria,

Che bella pazzia

Che fa giubilar!