Carlo Goldoni
Aristide

SCENA TERZA

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SCENA TERZA

 

Aristide e Carino

 

CAR.

Oh maledetto intrico!

ARIS.

A me quel foglio.

CAR.

No, per amor del cielo,

La mia vita è in periglio.

ARIS

Servo indegno, infedel, con questo ferro

Esanimarti io voglio.

CAR.

Per pietade la vita, eccovi il foglio.

ARIS.

Infelice, che intesi?

Ama la sposa mia Xerse crudele,

E con la forza ardisce

Violentarla il superbo! Eterni Dei,

Giuro di vendicar gli oltraggi miei.

 

Con questa spada

Farò che cada

L'empio, inumano,

Barbaro re.

Voglio svenato

Quel dispietato,

Che levar tenta

La sposa a me.

 

 

 


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