Carlo Goldoni
L'avventuriere onorato

ATTO TERZO

SCENA ULTIMA

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SCENA ULTIMA

 

Donna Aurora e detti.

 

AUR. Signore, come parlate voi? (al conte Portici) Non son qui venuta per il signor Guglielmo, ma per impetrare da Sua Eccellenza la scarcerazione di Berto mio servitore.

FIL. Conte, voi mi offendete. (al conte Portici)

VIC. Orsù, vi ho sofferto abbastanza. Andate, moderate la lingua, se non volete morire entro il maschio di una fortezza. (al conte Portici)

CO. PORT. Signore... compatite la mia passione. Mi lusingava poter conquistare la dote di donna Livia, e vedendola da un forestiere occupata, non mi potei contenere. Vi chiedo scusa, mi rimetto al voler del cielo, e vi assicuro che non ne parlo mai più.

MAR. Il signor Guglielmo la merita, e solo a lui avrei cedute le mie pretensioni.

CO. BRA. Anch’io aspirava alle nozze di donna Livia, ma perché conosco essere il signor Guglielmo degno di averla, m’acquieto e non parlo più.

AUR. Dunque il signor Guglielmo sposerà donna Livia?

LIV. Sì, malgrado le triste insinuazioni che fatte avete nell’animo di Eleonora.

AUR. Vi sposi pure, ch’egli n’è degno. Ho fatto stima di lui, ho compatite le sue disgrazie, e la mia stima e la mia compassione non ha mai passato il segno dell’onestà. Sono una donna onorata, e tanto basta per assicurarvi non avere avuto per lui che una semplice inclinazione.

FIL. Ehi, il signor Guglielmo mi ha procurato una carica decorosa e lucrosa. (a donna Aurora)

AUR. Che animo generoso! Mi vengono le lagrime per tenerezza. Non ho cuor di vederlo. (si ritira)

VIC. Orsù, andiamo. Poiché io desidero che si concluda il vostro nuzial contratto, e prima di uscire da questo palazzo, si ha da stabilir legalmente.

GUGL. Son confuso da tante grazie. Resto attonito per cotanta bontà. Ringrazio il cielo che mi ha assistito, ringrazio donna Livia che mi benefica; ringrazio altresì quella povera giovane, che è andata a chiudersi per mia cagione. Molte e grandi sono le vicende che ho passate in questo mondo. Fatto ho la vita dell’avventuriere, ma al fine sono assistito dal cielo e favorito dalla fortuna, perché fui sempre un Avventuriere onorato.

 

Fine della Commedia.

 

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