Carlo Goldoni
I bagni di Abano

ATTO PRIMO

SCENA DECIMA   Violante e monsieur La Flour

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SCENA DECIMA

 

Violante e monsieur La Flour

 

LA FL.

(Oh bella, in fede mia!

Monsieur Riccardo è pien di gelosia).

VIOL.

(Non vorrei disgustarlo.

Andrò a disingannarlo). (vuol partire)

LA FL.

Perdonate.

Non fuggite, madama.

VIOL.

È già suonato

Della mensa l'invito.

LA FL.

Andiam. Vi servirò.

VIOL.

Troppo compito.

Deggio prima passare alla mia stanza.

LA FL.

Eh, non è più all'usanza

Codesta ritrosia.

Si sta senza malizia in allegria.

Sentite; in una stanza

Che da tant'anni non fu mai aperta,

Ho fatto una scoperta portentosa.

Ho trovata una cosa

Con cui farò portenti;

E tutti goderem lieti e contenti.

VIOL.

Cosa trovaste mai?

LA FL.

Avrete inteso

Nominar Pietro d'Abano.

VIOL.

Era un mago.

LA FL.

Un uomo era assai vago.

Ho trovato il suo libro,

E la mia mente curiosa e franca

Ha imparato a operar per magia bianca.

VIOL.

Badate ben, signore,

Non mi fate paura.

LA FL.

Non temete:

Voi vi divertirete. In questi bagni,

Dove noi siamo in buona compagnia,

Necessaria per tutti è l'allegria.

 

Est-on sage - dans le bel age,

Est-on sage - de n'aimer pas?

Que sans cesse - l'on se presse

De goùter les plaisirs ici bas.

La sagesse - de la jeunesse

C'est savoir jouir de ses appas. (parte)

 

 

 


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