Carlo Goldoni
Le baruffe chiozzotte

ATTO TERZO

Scena Undicesima. Paron Fortunato, e dette

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Scena Undicesima. Paron Fortunato, e dette

 

FOR. Fermève, fermève, donne, donne, fermève. (le donne seguono a darsi, gridando sempre. Fortunato in mezzo, fìnché gli riesce di separarle, e caccia le sue in casa).

LIB. Ti gh'ha rason. (entra)

CHE. Ti me l'ha da pagare. (entra)

ORS. Te vói cavare la petta, vara. (entra)

PAS. Maledetta! Se no me fava male a sto brazzo, te voleva colegare per terra. (entra)

LUC. E , savé, sior Carogno, se no ghe faré far gindizio a culìe, ve trarò su la testa un de quei pittèri, che spuzza. (entra)

FOR. Andé , puh! maledìe! donne, donne, sempre baùffe, sempre chià. Dise e proverbio: donna danno; donna malanno, malanno, danno, malanno. (entra in casa).

 


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