Carlo Goldoni
Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno

ATTO PRIMO

SCENA SETTIMA

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SCENA SETTIMA

 

Campagna vasta e montuosa sparsa di colline, con albero in mezzo isolato, e varie capanne, e rustici alberghi, con ponte levatore praticabile, che introduce nel Palazzo Reale.

 

Bertoldo a sedere, mangiando castagne. Bertoldino con la zappa, lavorando il terreno. Menghina filando. Cacasenno sopra un albero, raccogliendo frutti. Altri Villani e Villane sparsi qua e per la campagna, e cantano come segue.

 

TUTTI

Qua si fatica,

Qua si lavora,

Ma quando è l'ora,

Si mangierà.

Viva, cantiamo

La libertà.

 

BER.

Belle campagne!

Dolci castagne!

MENG.

Sia benedetta

La libertà.

BERTOL.

Con questa zappa

Cavo una rapa.

CAC.

Correte tutti: (dall'albero)

Che buoni frutti!

 

TUTTI

E quando è l'ora,

Si mangierà.

Viva, cantiamo

La libertà.

 

BER.

Sono, figliuoli,

Cotti i fagiuoli.

CAC.

Eccomi lesto,

Eccomi qua. (scende dall'albero)

BERTOL.

Oh che animale!

MENG.

T'hai fatto male?

CAC.

No, cara mamma, (a Menghina)

Caro papà. (a Bertoldino)

BER.

Cacasennino.

CAC.

Nonno bellino.

 

TUTTI

Viva, cantiamo

La libertà. (parte Bertoldo con i Villani e le Villane)

 

CAC.

Mamma, papà, vorrei...

BERTOL.

E che vorresti?

CAC.

Vorrei...

MENG.

Parla, asinaccio.

CAC.

Vorrei che mi donaste un castagnaccio.

MENG.

Va dal nonno, e l'avrai.

BERTOL.

Che bel ragazzo!

Tu sei molto ben fatto;

Pare appunto, Menghina, il mio ritratto.

MENG.

Veramente tu sei caro e bellino...

BERTOL.

Son il tuo Bertoldino;

Questo de' nostri amori è il dolce frutto:

Ora somiglia tutto

Anco al tuo viso bello,

Ed avrà con il tempo il mio cervello.

CAC.

Addio, mamma...

MENG.

Vien qua; cos'hai dentro?

CAC.

Niente, niente.

MENG.

Briccone,

Lasciami un po' vedere.

Metti giù queste pere.

BERTOL.

Eh lascialo un po' stare.

MENG.

Lo faranno crepare.

CAC.

Eh mamma, no.

MENG.

Lasciale, dico, o ch'io ti batterò.

CAC.

Tenete, mamma brutta.

MENG.

A me questo, briccone!

Dov'è, dov'è un bastone?

Non voglio esser beffata.

Prenditi, mascalzone, una guanciata.

 

CAC.

Ahi, ahi, nol farò più.

Aiuto, mio papà,

La mamma ha dato a me.

Mai più, no, no, no, no,

Mai più dirò così. (parte)

 

 

 


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