Carlo Goldoni
Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno

ATTO SECONDO

SCENA DODICESIMA

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SCENA DODICESIMA

 

Bertoldino e detti.

 

BERTOL.

(Che fa mio padre con la luce spenta?)

MENG.

Idolo mio diletto,

Io tanto ben vi voglio.

BERTOL.

(Che cos'è questo imbroglio?)

BER.

(Certo non mi conosce).

Anch'io mi sento in petto

Bruciarmi dal diletto.

BERTOL.

(Oh vecchio storno!

Vado a prendere un lume, e adesso torno). (parte)

BER.

Ma s'è ver che m'amate,

Qual segno a me ne date?

MENG.

Venite, anima mia, fra queste braccia.

(Bertoldino torna col lume)

BERTOL.

Messer padre gentil, buon pro vi faccia.

BER.

Come? che vedo?

MENG.

Oh bella!

BER.

Menghina?

MENG.

Sì, son quella.

Era sol di scherzar il mio pensiero,

Ma il vecchietto però faria da vero.

Toccatemi la mano;

Or la biscia ha beccato il ciarlatano. (parte)

 

 

 


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