Carlo Goldoni
La birba

PARTE PRIMA

SCENA PRIMA   Orazio di casa, cacciato da quattro che poi affiggono su la porta un cartello, e partono

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PARTE PRIMA

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Orazio di casa, cacciato da quattro che poi affiggono

su la porta un cartello, e partono.

 

ORAZ.

Piano, piano, signori,

Abbiate compassione

D'un pover galantuomo.

In camiscia restar sopra la strada

Degg'io con questo freddo?

Cotanta crudeltade in voi non credo.

Andate alla malora.

Ecco dove alla fin m'hanno ridotto

Il giuoco rio, la crapula, i bagordi.

Ma che dirà mia moglie

Quando questo saprà? Pur troppo anch'essa

Con le sue tante mode e tante gale

Fu in gran parte cagion di questo male.

Ma non vorrei al certo

Ch'ella mi ritrovasse in questo stato;

Vuò batter da Cecchina mia sorella.

È ver che fuor di casa

Per cagion di mia moglie io la cacciai,

E che le consumai

Quasi tutta la dote,

Ma pur trovarla io spero,

Per la forza del sangue,

Ancor pietosa ad un fratel che langue.

Ehi di casa. Cecchina.

 

 

 


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