Carlo Goldoni
La bottega del caffè

ATTO SECONDO

Scena Diciassettesima. Eugenio ritorna dalla locanda e detti

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Scena Diciassettesima. Eugenio ritorna dalla locanda e detti

 

EUGENIO Che è questo strepito?

DON MARZIO Di tabacco non la cedo a nessuno.

LEANDRO (ad Eugenio) Come va il desinare?

EUGENIO Sarà presto fatto.

DON MARZIO Viene la pellegrina?

EUGENIO Non vuol venire.

DON MARZIO Via, signor dilettante di tabacco, andate a prendere la vostra signora.

LEANDRO Vado. (Se a tavola fa così gli tiro un tondo nel mostaccio.) (picchia dalla ballerina)

DON MARZIO Non avete le chiavi?

LEANDRO Signor no. (gli aprono ed entra)

DON MARZIO (ad Eugenio) Avrà quella della porta di dietro.

EUGENIO Mi dispiace che la pellegrina non vuol venire.

DON MARZIO Farà per farsi pregare.

EUGENIO Dice che assolutamente non è più stata in Venezia.

DON MARZIO A me non lo direbbe.

EUGENIO Siete sicuro che sia quella?

DON MARZIO Sicurissimo; e poi, se, poco fa, ho parlato con lei, e mi voleva aprire... Basta, non sono andato, per non far torto all'amico.

EUGENIO Avete parlato con lei?

DON MARZIO E come!

EUGENIO Vi ha conosciuto?

DON MARZIO E chi non mi conosce? Sono conosciuto più della bettonica.

EUGENIO Dunque fate una cosa. Andate voi a farla venire.

DON MARZIO Se vi vado io, avrà soggezione. Fate così: aspettate che sia in tavola; andatela a prendere, e senza dir nulla conducetela su.

EUGENIO Ho fatto quanto ho potuto, e m'ha detto liberamente che non vuol venire.

 


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