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ATTO PRIMO
SCENA QUINTA Atrio villereccio, che introduce al rustico albergo di Timone. Lena colla rocca, scacciando alcuni Villani.
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Atrio villereccio, che introduce al rustico albergo di Timone.
Lena colla rocca, scacciando alcuni Villani.
Via di qua, impertinenti. Faticato ho finora a fare i gnocchi; Se ne toccate un sol, vi cavo gli occhi. E poi li ho numerati, E so ben quanti sono. Son ventiquattro mani: E avrete a far con me, se li toccate, E saranno roccate e bastonate. (minacciandoli colla rocca, essi partono) Saranno buoni buoni. (filando, e parlando interpolatamente) Piaceranno a mio padre, Piaceranno alla Ghitta. Che gli piacciono tanto! Vorrei ne avesse tanti, Vorrei li avesse tutti; E darei, se potessi, al mio Ciappino Anche il mio cor per un maccaroncino. |