Carlo Goldoni
Amor contadino

ATTO TERZO

SCENA PRIMA   Atrio, che introduce all'albergo di Timone. Notte.   Clorideo solo.

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ATTO TERZO

 

 

 

SCENA PRIMA

 

Atrio, che introduce all'albergo di Timone.

Notte.

 

Clorideo solo.

 

 

Notte, funesta notte! Oppresso e vinto

Da mille affanni e mille,

Dall'amore prodotti e dal dispetto,

Mi privi ancor di poca paglia e un tetto?

Barbara, disdegnosa Erminia audace,

Se più ardissi affacciarti agli occhi miei,

Perfida, non so ben quel ch'io farei.

Questo del caro albergo,

Questo è l'atrio felice.

Stelle! se non mi lice

Le soglie penetrar, soffrasi almeno

Ch'ei mi vaglia a coprir dal ciel sereno. (trova il sedile, e vi si adagia sopra)

 

 

 


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