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ATTO SECONDO
SCENA SECONDA Sandrina e Paoluccia, ambe recando gli abiti che soleva portare Marianna, quando passava per Giardiniera, e la suddetta.
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Sandrina e Paoluccia, ambe recando gli abiti che soleva portare Marianna, quando passava per Giardiniera, e la suddetta.
SAN. |
Umilissima serva. (con inchini affettati) |
PAOL. |
A lei m'inchino. (come sopra) |
Non tante affettazioni, Non tante riverenze: |
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SAN. |
Faccio l'obbligo mio. (come sopra) |
PAOL. |
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SAN. |
Venero la padrona, (inchinandosi, come sopra) E son qui per servirla. |
PAOL. |
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Che volete da me? Che mi recate? |
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SAN. |
Che alla nostra padrona, innanzi sera, Questi abiti portiam di giardiniera. |
PAOL. |
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SAN. |
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PAOL. |
Siccome la stagione Coll'abito legger può rinfrescarsi. |
SAN. |
Col guarnello e il cappel da ortolanella. |
Mi vuol mortificata. Soddisfarlo saprò. Nelle mie stanze |
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SAN. |
Si vuol spogliar? |
PAOL. |
Vuol ch'io la serva? |
SAN. |
Subito. |
PAOL. |
L'obbedisco. |
SAN. |
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PAOL. |
Riverente m'inchino, e vado via.
Ma tutti dicono, Che chi si rampica Volendo andar, Si fa deridere, |