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enea

    Libro
1 I| Smarrissi Enea di tanto, e tale un gelo~ 2 I| vide i legni d'Enea; vide lo strazio~ 3 I| di tanti legni, Enea ricoverossi.~ 4 I| Intanto Enea sovr'un de' scogli asceso,~ 5 I| Enea vie piú di tutti e di pietate~ 6 I| commesso Enea mio figlio, o i suoi Troiani,~ 7 I| il magnanimo Enea. Ché né 'l destino~ 8 I| Figlia, il tuo figlio Enea tosto in Italia~ 9 I| notte intanto, del pietoso Enea~ 10 I| pensando Enea, dal piú profondo petto~ 11 I| Io sono Enea, quel pio che da' nemici~ 12 I| Maravigliasi Enea che gran macchina~ 13 I| il desïato seggio!», Enea dicendo,~ 14 I| Qui si ristette Enea: qui vide cosa~ 15 I| Enea pien di vaghezza e di stupore:~ 16 I| rivolgendosi Enea, nel tempio stesso~ 17 I| era pur dianzi Enea, di cui piú giusto,~ 18 I| Rincorossi a tal dire il padre Enea~ 19 I| Rimase in chiaro Enea, tale ancor egli~ 20 I| Quegli che voi cercate, Enea troiano,~ 21 I| E sei tu quell'Enea che in su la riva~ 22 I| Ciò detto, Enea cortesemente adduce~ 23 I| Enea, cui la paterna tenerezza~ 24 I| chieggio a l'altro mio figlio Enea tuo frate.~ 25 I| ascolta. Enea manda testé chiamando~ 26 I| Appresso Enea, poscia di mano in mano~ 27 I| che già fea dolce con Enea dimora,~ 28 II| già tutti, quando il padre Enea~ 29 II| traendo: "Oh! fuggi, Enea, fuggi, - mi disse -~ 30 II| piangendo rispose: " È giunto, Enea,~ 31 III| Enea, vèr me ti mostri? A che 32 III| Ah! fuggi, Enea, da questo empio paese:~ 33 III| A' GRECI VINCITORI ENEA LEVOLLO,~ 34 III| tu vero, o pur mi sembri Enea?~ 35 III| ne ch'Enea suo padre, Ettor suo zio~ 36 III| poich'ebbe Enea distesamente esposto~ 37 IV| e de l'amato Enea fra sé volgendo~ 38 IV| va con Enea per la città, mostrando~ 39 IV| con ogni affetto è verso Enea tuo figlio~ 40 IV| Solo con sola Dido Enea ridotto~ 41 IV| le giva Enea con la sua schiera a lato.~ 42 IV| ne' gesti e nel sembiante Enea,~ 43 IV| Solo con sola Dido Enea ridotto~ 44 IV| moglie chiamar d'Enea; con questo nome~ 45 IV| ha fatto Enea. Questo or novello Pari~ 46 IV| in Cartago, che davanti Enea~ 47 IV| Enea, servo d'amor, ligio di 48 IV| A l'ordine d'Enea lieti i compagni~ 49 IV| Enea da sé con tai parole assalse:~ 50 IV| d'un pargoletto Enea che per le sale~ 51 IV| Enea di Giove al gran precetto 52 IV| Enea, quantunque pio, quantunque 53 IV| Vedeasi Enea tutte le notti avanti~ 54 IV| Enea, per riposar pria che sciogliesse,~ 55 IV| Tu corri, Enea, gran fortuna, e dormi?~ 56 IV| Enea, preso da súbito spavento,~ 57 V| Intanto Enea, spinto dal vento in alto,~ 58 V| E rivolto ad Enea: «Con questo cielo,~ 59 V| Rispose Enea: «Ben conosch'io che duro~ 60 V| ogni età gli altri tutti. Enea disceso~ 61 V| Stupissi Enea di cotal vista; e l'angue~ 62 V| il padre Enea, fin dove il corso avanti~ 63 V| Il padre Enea (com'è costume) avanti~ 64 V| il padre Enea, di ricovrar contento~ 65 V| Enea per gli altri una pianura 66 V| stando il gran padre Enea, cosí ragiona:~ 67 V| Enea cosí decise: «Aggiate voi,~ 68 V| Rise il buon padre Enea, poscia un pregiato~ 69 V| Or - disse Enea - qual sia che vaglia ed 70 V| Allora Enea fece due cesti addurre~ 71 V| Allor il padre Enea, l'un ritogliendo~ 72 V| Immantinente Enea l'altra contesa~ 73 V| Solo Enea per sinistro e per infausto~ 74 V| d'un già frate d'Enea? Non son d'Aceste,~ 75 V| a' piè. Córsevi intanto Enea:~ 76 V| Squarciossi Enea da gli omeri la veste~ 77 V| Di fero accidente Enea turbato,~ 78 V| dicendo Enea, - chi fuggi? o chi ti toglie~ 79 V| Enea de la città le mura intanto~ 80 V| li racqueta e li consola Enea~ 81 V| ho per  Enea l'ira e il furore estinto~ 82 V| Era quel giorno Enea d'Achille a fronte,~ 83 V| il padre Enea rasserenossi in parte,~ 84 V| dico, qui giunta, allor ch'Enea~ 85 VI| Intanto Enea verso la ròcca ascese,~ 86 VI| cadde. Era con gli altri Enea~ 87 VI| il padre Enea, quando: «Ora è 'l tempo - 88 VI| quetossi, Enea ricominciando, disse:~ 89 VI| a dir riprese: Enea, germe del cielo,~ 90 VI| Enea gli occhi abbassando, afflitto 91 VI| seguí l'arme d'Enea: ché non fu punto~ 92 VI| e piú de gli altri Enea. Poscia seguendo~ 93 VI| Tosto che 'l vide Enea, di piglio dielli,~ 94 VI| Oltre a ciò, fece Enea per suo sepolcro~ 95 VI| Qui pria quattro giovenchi Enea condotti~ 96 VI| spada impugna. Or d'uopo, Enea,~ 97 VI| Qui preso Enea da súbita paura~ 98 VI| Enea la moltitudine, e 'l tumulto~ 99 VI| cosí rispose: «Enea, stirpe divina~ 100 VI| non sono ammessi». Enea di ciò pensando,~ 101 VI| mare io caddi. Io giuro, Enea,~ 102 VI| ché di nulla cen cale. Enea troiano~ 103 VI| e 'l grand'Enea v'accolse. Allor ben d'altro~ 104 VI| Cèrbero addormentato, occupa Enea~ 105 VI| Tosto che le fu presso, Enea la scòrse~ 106 VI| ogni onorato officio, Enea mio caro,~ 107 VI| Enea, già notte fassi, e noi 108 VI| Tanto sol disse, e sparve. Enea si volse~ 109 VI| Enea sentinne; e rattenuto il 110 VI| Incontinente Enea l'intrata occúpa;~ 111 VI| gli ordini e i tempi loro. Enea comparve~ 112 VI| Intanto Enea per entro a la gran valle~ 113 VI| dolcemente ronzando. Enea, che nulla~ 114 VI| soggiunse Enea - creder si dee che l'alme,~ 115 VI| è Silvio Enea, che 'l tuo nome rinnova;~ 116 VI| Qui vide Enea ch'un giovinetto a pari~ 117 VI| Enea verso le navi a' suoi compagni~ 118 VII| Ed ancor tu, d'Enea fida nutrice~ 119 VII| terra mirando, il padre Enea~ 120 VII| Enea col figlio e co' suoi primi 121 VII| e tacque. A questa voce Enea,~ 122 VII| quella gente, e quel troiano Enea~ 123 VII| per gli fati d'Enea, per la possente~ 124 VII| i legni troiani; e vide Enea~ 125 VII| Enea, Enea mi vince. Ah se con 126 VII| Enea, Enea mi vince. Ah se con lui~ 127 VII| questo troiano Enea del re Latino~ 128 VIII| grand'uopo: con che gente Enea,~ 129 VIII| allor che 'l padre Enea, cosí com'era~ 130 VIII| in cotal guisa: «Enea, stirpe divina,~ 131 VIII| Cosí disse, e tuffossi. Enea dal sonno~ 132 VIII| Tebro sacrato, al vostro Enea~ 133 VIII| Enea di su la poppa un ramo alzando~ 134 VIII| Enea dinanzi al re comparve e 135 VIII| Il re, mentre ch'Enea parlando stette,~ 136 VIII| seder pose; e sopra tutti Enea,~ 137 VIII| Enea fu de le viscere pasciuto~ 138 VIII| da l'un de' lati Enea, da l'altro il figlio~ 139 VIII| Enea, meravigliando, in ogni 140 VIII| d'Enea mio figlio. Or per imperio 141 VIII| del grand'Enea. Stavan ne l'antro allora~ 142 VIII| stanze del padre Enea si ricondusse.~ 143 VIII| Enea da l'altra parte assai per 144 VIII| erano usciti. Enea col fido Acate,~ 145 VIII| lo scopria tutto. Enea, co' primi suoi~ 146 VIII| D'un tanto dono Enea, d'un tale onore~ 147 VIII| e d'un tanto maestro, Enea mirando,~ 148 IX| Enea fa d'armi e di sussidi acquisto,~ 149 IX| Enea, mentre dagli altri implora 150 IX| dato il sagace Enea precetto e norma,~ 151 IX| Enea primieramente i suoi navili~ 152 IX| che fûr dal padre Enea nel suo partire~ 153 IX| per richiamare Enea, per avvisarlo,~ 154 IX| del magnanimo Enea. Questo mio core~ 155 IX| ad Enea si mandasse. I due compagni~ 156 IX| sia primamente. Enea poscia useravvi~ 157 IX| d'Enea possederà del Campidoglio~ 158 IX| Bàstiti aver, d'Enea preclaro figlio,~ 159 IX| Penati, o del gran nostro Enea~ 160 X| mantener vivo; e se ne vada Enea~ 161 X| ch'Enea sforzasse a cercar briga, 162 X| ti par che muova Enea la guerra a Lazio?~ 163 X| solcava Enea di mezza notte il mare.~ 164 X| uscio d'Enea la capitana avanti.~ 165 X| d'Etruria Enea seguisse, e di che parte,~ 166 X| cosí gli disse: «Enea, stirpe divina,~ 167 X| Enea di cima al capo e da la 168 X| assedio ne lasci. Intanto Enea~ 169 X| incontr'Enea si mosse. Enea col brando~ 170 X| incontr'Enea si mosse. Enea col brando~ 171 X| leccâr passando. In questa, Enea rivolto:~ 172 X| lanciolla incontro Enea. Di ferir lui~ 173 X| l'amicizia d'Enea». Cosí dicendo,~ 174 X| a l'orecchie d'Enea d'un danno tale~ 175 X| tuo padre e tuo figlio, Enea, ti prego,~ 176 X| Rispose Enea: «Le tue conserve d'oro~ 177 X| Fugge Emònide, e cade. Enea gli è sopra,~ 178 X| spingonsi avanti. Enea da l'altra parte~ 179 X| giovine fiero. Enea parossi avanti~ 180 X| in quella stessa Enea per tutto 'l campo,~ 181 X| la spada a cerco. Enea, non sofferendo~ 182 X| Enea, tu non sei già con Dïomede,~ 183 X| soffiava il folle. Enea d'altro risposta~ 184 X| preghiera, a lui rispose Enea:~ 185 X| Mentre cosí per la campagna Enea~ 186 X| in sembianza d'Enea; d'Enea lo scudo,~ 187 X| in sembianza d'Enea; d'Enea lo scudo,~ 188 X| dicendo, - Enea, ten fuggi? ove abbandoni~ 189 X| ricovrossi d'Enea la finta imago,~ 190 X| Intanto Enea, di Turno ricercando,~ 191 X| stava Mezenzio. Enea tosto che 'l vede~ 192 X| sospirando, le chiuse. Enea con l'asta~ 193 X| lo ributtaro. Enea via piú feroce~ 194 X| tempestato da l'armi, Enea la nube~ 195 X| Trasse Enea de la spada, e ne lo scudo,~ 196 X| quale il pietoso Enea può farti onore~ 197 X| poi che dal grand'Enea morte ricevi,~ 198 X| riporterem d'Enea con quelle spoglie~ 199 X| Qui tre volte a gran voce Enea sfidando~ 200 X| Latini e de' Teucri. E tosto Enea~ 201 XI| sorgea l'Aurora. Enea, quantunque il tempo,~ 202 XI| Enea comparso che le strida e 203 XI| Enea due prezïose vesti intanto,~ 204 XI| Enea fermossi, e verso il morto 205 XI| Restaro al dir d'Enea stupidi e cheti~ 206 XI| questo che 'l pietoso e magno Enea~ 207 XI| riferite ad Enea che, quel ch'io vivo~ 208 XI| ricondotte a' mortali. Il padre Enea~ 209 XI| che manifestamente Enea da' fati~ 210 XI| riportateli vosco, e 'l magno Enea~ 211 XI| piangerebb'ella. Enea sol con Ettorre~ 212 XI| ma ben fu di pietate Enea maggiore.~ 213 XI| solennemente. Enea me solo invita;~ 214 XI| questa fatica. Enea, come dal grido~ 215 XI| era nel piano, allor ch'Enea~ 216 XI| nsiememente da l'un canto Enea~ 217 XI| Turno da l'altro Enea scoperse, udendo~ 218 XII| io mi veggia d'Enea». Queste parole~ 219 XII| Da l'altro canto Enea, non men feroce~ 220 XII| Enea, de la romana stirpe autore,~ 221 XII| le tempie. Allor il padre Enea~ 222 XII| Cosí pria disse Enea; cosí Latino~ 223 XII| Enea senz'elmo in testa, infra 224 XII| chi del ferito Enea vanto si desse.~ 225 XII| Turno, poiché dal campo Enea fu tratto,~ 226 XII| se ne va Turno; Enea dal fido Acate,~ 227 XII| diè vita. A la sua lancia Enea~ 228 XII| d'Enea suo figlio, e 'l suo stesso 229 XII| Enea dritto levossi. Iäpi il 230 XII| Enea, non è, non è per possa 231 XII| gli anni tuoi, fa che d'Enea tuo padre~ 232 XII| se ne ritrasse. Enea volando, al campo~ 233 XII| se ne giro i Latini. Enea sdegnando~ 234 XII| Enea da l'altro canto incontro 235 XII| che feria; se non ch'Enea~ 236 XII| fecer quel giorno, Enea da l'una parte,~ 237 XII| Enea Sucrone, un de' piú forti 238 XII| Enea, Turno da l'altra. Or 239 XII| da la furia d'Enea spinto e travolto;~ 240 XII| fosti de' Greci. Né di man d'Enea~ 241 XII| Enea sotto le mura attorneggiato~ 242 XII| Enea de' tuoi fa strage, e tu 243 XII| Enea va come un folgore atterrando~ 244 XII| Enea sentendo, il cominciato 245 XII| Enea da l'altra parte, minacciando~ 246 XII| l'asta d'Enea: qui l'impeto la trasse;~ 247 XII| ch'Enea molta fatica e molto indugio~ 248 XII| l'affermi, che da' fati Enea~ 249 XII| incontr'Enea. Tel giuro per la fonte~ 250 XII| Intanto il suo gran tèlo Enea vibrando~ 251 XII| si sta, la fatal asta Enea vibrando,~ 252 XII| Enea ferocemente altero e torvo~


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