Libro
1 I| ella stessa vibrò di Giove il tèlo~
2 I| regina, io sposa del gran Giove e suora,~
3 I| son qui per te. Tu mi fai Giove amico,~
4 I| fine omai; quando il gran Giove~
5 I| Sorrise Giove, e con quel dolce aspetto~
6 I| o figlia a Giove, o de le ninfe alcuna:~
7 I| Giove m'assegna, autor del sangue
8 I| in preda al fero augel di Giove,~
9 I| orò, cosí dicendo: «Eterno Giove,~
10 II| ogni gloria caduta. Il fero Giove~
11 II| piú? mira nel ciel, che Giove stesso~
12 II| disutil peso, ed al gran Giove in ira,~
13 II| di trasportarmi. Il gran Giove mi vieta~
14 III| vostre speranze. È del gran Giove~
15 III| che non è lunge; e se n'è Giove amico,~
16 III| l'antiche terre, ché da Giove in Creta~
17 III| gli dèi chiamiamo e Giove stesso a parte.~
18 III| annunzio a voi quel che 'l gran Giove a Febo,~
19 III| altari e vóti, ed ostie a Giove offrimmo.~
20 III| quai di querce annose a Giove,~
21 IV| né che Giove il permetta, che due genti~
22 IV| onde a Giove suo padre entro a' suoi
23 IV| Enea di Giove al gran precetto affisso~
24 IV| padre, quando il fato e Giove~
25 IV| Ah! che né Giuno omai, né Giove stesso~
26 IV| ncontra al ciel rivolta: «Ah, Giove!, - disse -~
27 IV| è di Giove e del cielo, e fisso e saldo~
28 V| prender Italia, ancor che Giove stesso~
29 V| il medesmo da l'uccel di Giove~
30 V| Onnipotente Giove, se de' Teucri~
31 V| son dal gran Giove, che dal ciel pietoso~
32 V| de l'imperio di Giove e de' ricordi~
33 V| né la pietà, né Giove, né 'l destino~
34 VI| traggo principio, e son da Giove anch'io».~
35 VI| fu del gran Giove, e quella stessa forza,~
36 VI| scettro del suo regno a Giove.~
37 VI| d'Èlide, ov'è di Giove il maggior tempio,~
38 VI| di Giove stesso il nume, e de gli
39 VII| creder si dee che del gran Giove fosse,~
40 VII| Ora a Giove si bea; faccinsi preci~
41 VII| e Giove idèo, e d'Ida la gran madre,~
42 VII| folgorando il gran Giove a ciel sereno~
43 VII| Da Dardano e da Giove il suo legnaggio~
44 VII| l'empia moglie di Giove, alto da terra~
45 VII| poté Dïana aver da Giove in preda~
46 VII| ed io consorte del gran Giove e suora,~
47 VII| d'Ànsure a Giove sacro, di Feronia~
48 VIII| A te vera di Giove inclita prole,~
49 VIII| qui Giove stesso balenar sovente,~
50 VIII| e de' fati e di Giove egli nel Lazio~
51 VIII| rinfrescar l'aspre saette a Giove.~
52 VIII| lagrimar, gli dice: «O se da Giove~
53 VIII| di Giove anzi a l'altare un tener
54 IX| la madre, al sommo Giove orando, disse:~
55 IX| son ne' miei monti». A cui Giove rispose:~
56 IX| questi prodigi; e loro ha Giove~
57 IX| averlo in altra guisa. Cosí Giove~
58 IX| stende l'augel di Giove, o 'l marzio lupo~
59 IX| Giove, tu l'ardir mio, tu la mia
60 IX| Giove, mentre dicea, tonò dal
61 IX| grandine converso irato Giove,~
62 IX| cui sí duro covile ha Giove imposto.~
63 IX| Giove a la sua sorella avea mandato~
64 X| a Giove opporsi, e far nuovo destino?~
65 X| per sé lo s'ordirà. Giove con ambi~
66 X| quantunque indarno. E Giove, per conforto~
67 X| esser già stato col gran Giove a fronte~
68 X| cosí Giove favella: «O mia diletta~
69 X| era spinto di Giove, ardente e fiero~
70 X| rispose, - e quel che può Giove disponga~
71 XI| tale era il voler empio di Giove)~
72 XII| di già spariti, a Giove, ai sacri altari~
73 XII| Turno da l'altra? Ah, Giove, sí crudele,~
74 XII| fate quel ch'io dirò. Giove è con noi.~
75 XII| il gran Giove nel ciel librate e pari~
76 XII| nembo dorato, allor che Giove~
77 XII| ed io tel vieto». E qui Giove si tacque.~
78 XII| anco il suo nome». A ciò Giove sorrise,~
79 XII| Giove poscia Iuturna da l'aíta~
80 XII| Queste di Giove al tribunale intorno,~
81 XII| te: degli dèi temo, e di Giove,~
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